Il linguaggio sta alla base della storia, della programmazione e del controllo sociale. Ma con il linguaggio arrivano dicerie, menzogne, propaganda, stereotipi e regole coercitive. Il nostro notevole spirito creativo ha prodotto la grande letteratura, il teatro, la musica, la scienza e invenzioni come il computer e Internet. Eppure, la medesima creatività può essere pervertita nell'invenzione di stanze della tortura e tecniche di sevizie, in ideologie paranoidi e nell'efficiente sistema nazista di sterminio di massa. In ciascuna delle nostre speciali qualità è insita la possibilità della sua controparte negativa, come nelle dicotomie amore-odio, orgoglio-arroganza, autostima-autoavversione.
Ph. Zimbardo, L'effetto Lucifero,
Raffaello Cortina Editore, Milano 2008,
p. 349
TWS
No comments:
Post a Comment