Chiunque per troppo amore - che dopo tutto è mostruoso - muore della propria infelicità, rinasce per non conoscere più né amore né odio, ma per godersela. E questa gioia di vivere, perché acquisita innaturalmente, è un veleno che alla fine inquina tutto il mondo. Tutto ciò che è creato oltre i limiti della sofferenza umana, funziona come un boomerang e reca distruzione. A notte le strade di New York riflettono la crocifissione e la morte di Cristo. Quando per terra c'è la neve e il silenzio è assoluto, esce dalle orrende case di New York una musica di così cupa disperazione e bancarotta da far accapponare la pelle. Non una pietra fu messa sull'altra per amore o rispetto umano; non una strada fu aperta per la danza o la gioia. Una cosa si è aggiunta all'altra in un pazzo parapiglia per riempire la pancia, e le strade odorano di pance vuote e di pance piene e di pance mezzo piene. Le strade odorano di pancia, che è insaziabile, e delle creazioni della pancia vuota che sono nulla.
Henry Miller,
Tropico del Capricorno,
Oscar Mondadori, Milano 1998,
pp. 56-57
No comments:
Post a Comment