Mentre la ruota fracassa il corpo, attraverso lo squartamento esso viene letteralmente fatto a pezzi, in alcuni rari casi anche attraverso un tiro di cavalli. Si trattava di uno spettacolo tra i più raccapriccianti, messo in scena non sul patibolo, ma nel centro della società, su una grande piazza cittadina. Per vendicarsi dei delitti di alto tradimento e regicidio lo stato occupava il cuore della società. Dopo aver aperto il corpo del condannato dal basso in alto con uno squartatoio, il carnefice sbudellava, trafiggeva il cuore, estraeva gli organi, li gettava in faccia alla vittima e infine li sotterrava. Poi poneva il corpo sventrato su un ceppo, lo decapitava con la scure e divideva il tronco in quattro pezzi. La testa veniva piantata su una lancia e portata in giro in un corteo trionfale. Gli altri resti venivano distribuiti in tutte le direzioni: venivano inchiodati a colonne o a forche lungo le strade principali della città, affinché potessero essere visti da tutti e fossero di monito per abitanti e stranieri.
W. Sofsky, Saggio sulla violenza, Einaudi, Torino 1998
p. 110
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La morte di Rorschach nel film Watchmen (2009).
Mi ha fatto pensare a questo
(angelo di neve fatto di sangue) |
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