Il musicista Aleksandr Skrjabin cercava suoni capaci di uccidere e suoni capaci di risuscitare.
Un silenzio totale di ore avrebbe dovuto precedere la sinfonia Mistero, che eseguita da tutti i grandi artisti del mondo avrebbe dovuto suscitare, se Dio esiste, la parusia, e se non esiste un incendio cosmico nel quale sarebbe perito un mondo divenuto assurdo e inutile.
Skrjabin morì all'improvviso dopo aver scritto il preludio della sinfonia.
Padre Pavel Florenskij - teologo e mistico, ma anche matematico e fisico - ai funerali di Skrjabin, il 15 aprile 1915, confidò a un amico che il musicista era stato eliminato dalle potenze occulte.
S. Quinzio, La croce e il nulla, Adelphi, Milano 1984, pp. 124-125
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