Cercando nel labirinto degli specchi
Sunday, 10 March 2013
come una mezza luna all'alba
La trovò nel bagno, accasciata contro la vasca, i polsi aperti, che lacrimavano piano sangue.
Un fiume lento e rosso si spandeva su di lei, imbrattava la camicia da notte che lui l'aveva costretta a indossare, dava il colore della vita alle sue cosce bianche, scoperte.
Sangue, sangue dappertutto, su di lei e intorno a lei. I suoi occhi erano chiusi, le labbra increspate da un sorriso che andava pian piano sbiadendo, come uno spicchio di luna all'alba.
Si gettò in ginocchio accanto a lei, la prese tra le braccia, imbrattandosi di liquido ferroso e infetto. Le accarezzò il viso, e si sporcò le dita stringendo forte i polsi di lei, tagliati. Sentiva i due lembi di pelle caldi e ruvidi sotto i polpastrelli, frastagliati e divisi come le labbra di un canyon. Si era tagliata con il suo rasoio a mano, ma aveva fatto davvero un pessimo lavoro.
Le cinse la vita, e lei era così fragile e sottile nel suo abbraccio... Dimenticò che stava toccando una mortale, un'impura, una donna lercia... le sfiorò la bocca con l'indice tinto di porpora, e sfumò il suo sorriso in una dolcissima smorfia. Guardandola sentì la vita defluire da lei, e la voglia di baciarla, improvvisa.
Capì di amarla quando ormai era troppo tardi, e anche se ormai stava violandola, non poté più darle ciò che era suo.
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
No comments:
Post a Comment