Cercando nel labirinto degli specchi

Thursday, 21 February 2013

carta di parole peste


Uno stile personale? Ce l'ho, mi manca il resto.
Quando scoperchi il vaso di Pandora, escono sibilando tutti i più bei, dolci orrori.
Forse innamorarmi di un uomo un po' malvagio è stato uno di questi, un'idra che mi anima.
Forse non lo amo affatto, magari sono solo i suoi occhi - perché mi piacciono gli occhi? Perché io non vedo, affatto.
Aspetto e intanto mi costruisco una bara che in realtà è un tupper - così poi mi infilo in frigo, e resto strana per sempre.
Tanto se il principe c'è, di certo è già nel Valhalla dei pazzi.
Almeno, di tanto in tanto, le parole mi risalgono la gola, e prima che possa dirle e scoppiarle, le arruffo un po', qui in giro.
Chi è che tapperà la falla con un proiettile, per sempre?
Scrivere non porta a nulla, e questo è il vero amare.
Dubbi e co., gocce di condannato a inchiostro. Il mio problema è l'anno - dovevo venire prima.

Se tutta l'arte è inutile, io che cosa sono?

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