Studio per la Regina di Fiori, inside cover:
Una marea di conigli di pezza bianchi e neri, dall'apparenza morbida e soffice, alternati, come caselle di una scacchiera, perfettamente disposti, a perdita d'occhio. Ciascuno con lo sguardo a bottoni lucidi, dritto verso di noi - guardano l'obiettivo e sorridono, inanimati. In mezzo a loro - nella perfetta metà, in diagonale, a tagliare il flusso dei conigli come una lama esattamente dritta -, un feretro in pregiato legno bianco laccata, con una leggera sfumatura tra il vaniglia e il crema, dall'interno in velluto nero come una notte senza stelle, su cui è adagiata, stesa sul fianco sinistro, una pallida fanciulla dal volto d'angelo e il corpo di bambina. Circa vent'anni, capelli mossi color cioccolato alla crema di whiskey, occhi socchiusi, labbra schiuse a un soffio dalla rosa blu, fresca e perfetta, che tiene con cura tra le dita - ha le mani congiunte, come in preghiera, e dalle sue dita lunghe e affusolate spunta la rosa, puro blu cobalto. Alcuni petali sono sparsi sulla pelle della ragazza - lungo il tortuoso percorso delle vene dei polsi e degli avambracci, ed uno arriva quasi a sfiorare le labbra - che hanno il colore dei lamponi annegati nella panna liquida, e risaltano appena sulla sua carnagione bianca-cadavere.
L'altra metà della bara è libera, come se fosse stata fatta per ospitare un altro corpo, insieme a quello di lei... ma accanto alla ragazza c'è solo quella rosa.
L'altra metà della bara è libera, come se fosse stata fatta per ospitare un altro corpo, insieme a quello di lei... ma accanto alla ragazza c'è solo quella rosa.
...è la Regina di Fiori, indossa una pudica uniforme da cameriera francese, di seta, fragilissima, con un corsetto ricamato, tutta in bianco e nero... delle bende ormai lasche le avvolgono le mani, scivolano però dalle dita, che lasciano libere di accarezzare il fiore... e ai suoi piedi una catena fatta di anelli spezzati riposa come una serpe addormentata, intrecciandosi con, sembrerebbe, le stesse bende che dalle mani della Regina si dissolvono, per poi riapparire lì, non si sa come, tagliate da un paio di forbici che riposano accanto a lei, accanto al suo petto.
Qualche petalo blu ancora galleggia nell'aria - come in una bolla di champagne, o di sapone, appena stappato.
La Regina ha un nastro del medesimo blu al collo, in un esile fiocco.
No comments:
Post a Comment