Cercando nel labirinto degli specchi

Monday, 28 January 2013

Sublime


Il mio colore preferito? ...è... bianco e nero, a righe, disse allora Doc, aggiustandosi con fare imbarazzato gli occhiali sul naso.
Munchies arrossì e sorrise, non poté farne a meno - perché era proprio colore del completino che aveva proprio ora addosso.
Ma preferì evitare di dirlo al suo capo, dato che nel loro particolare caso valeva il detto: un'avance al giorno leva il Dottore di torno.
E poi Munchies dubitava fortemente che Doc avrebbe apprezzato l'idea, la vista, il suono, il sapore, il profumo e/o il tocco del suo corpo fasciato solo da un paio di boxer, e un push-up che aveva poco da sollevare.

Non era quello che Florian gli avrebbe sussurrato come un serpente all'orecchio, avvolgendosi al collo di Doc come un cappio di condannato.
Florian gli avrebbe ordinato di spogliarla e di farsela - da quando era uscito dallo specchio, non si beveva più  le sue asessuali fandonie.
Doc avrebbe dovuto patire la giusta dose di Munchies, e dare corpo alle incredibile storie che quella ragazza sarebbe riuscita a suscitare.
Questo era per Doc il sapore acido, color giallo-verdognolo, della restituzione del proprio screpolato sé.
Non serve dire che avrebbe ardentemente voluto evaporare - saltare un passaggio di stato.


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