Cercando nel labirinto degli specchi

Tuesday, 29 January 2013

Siringa spezzata


Baciala.
No.
Baciala... fratello. 
No, non... non voglio.
Non sarai...
Vergine.
Ancora vergine!
Sì.
(C-cosa... tu...?! 
Nose-bleeding Munchies,
Peraltro sorpresa dell'affermazione di Doc.
Come direbbe Austin Powers,
un tantinello fuori tema)

Doc trattiene Munchies, schiacciandole i palmi sotto le sue mani, sulla scrivania.
Lei è seduta, gli dà le spalle, ed è costretta a fissare il foglio su cui Doc stava lavorando, vuoto.
Baciala, gli ingiunge Florian.
Lei non lo vede. Sente solo il sinistro gelo di Doc, che pare non possedere temperatura corporea positiva.
Florian vede lei. Perché è dentro Doc, nella sua testa, anche se Doc invece sente entrargli nella schiena la lama frastagliata che lui gli punta contro - per ora, appunto solo la punta.
Ma se Doc non lo compiacerà, Florian spingerà quel coccio di vetro fino in fondo nella sua carne - può scegliere se nella spina dorsale, verso cui è già bene avviato, o se in un'area a sua scelta del cervello.
Doc deve baciare Munchausen, se non vuole perdere ogni sensibilità - o restare paralizzato.
Munchies piange, perché sa che Doc vuole ucciderla. Il suo peccato è essersi intromessa nel suo sogno.
Florian attende, stringendo il vetro, impaziente. Qualche spunzone gli attraversa già la pelle. Ma finché Doc resterà imperturbabile, lui non sentirà male.

Ti prego, non farlo.
Munchies piange.
Ti chiedo perdono... io non avrei dovuto farlo.
Un lessico limitato, commenta Florian, beffardo. Quella ragazza non gli piace, è chiaro.
Doc non riesce a procedere.
La preghiera di Munchausen... coincide con la sua, nella clemenza che implora.
Munchies non sente altro che le mani di Doc sulle proprie. Non riesce a immaginare che cosa lui stia per usare su di lei, con cosa voglia farle male - e questo fa sì che il supplizio sia in atto ancor prima di cominciare.
Il cuore di Doc non sembra neppure battere - a Florian, fantasma spalmato su di lui a soffocarne ogni poro e ogni respiro, non sembra proprio vivere. Neanche ora che si trova sul punto di morire.
Doc non dice niente, attende di sentire ancora una volta l'ordine - sa che sarà così, che Florian lo ripeterà.
Ma lui vuole farlo impazzire, e lascia la condanna in sospeso.
Il silenzio si squarcia, quando una goccia cade sul grembo di Munchausen, addobbata da cameriera.
Munchies non sa - dev'essere stata una lacrima. Una delle tante, sua.
O di Doc, forse.

Doc, ti prego, non farmi male, vorrebbe chiedere Munchies.
Ma è la paura a incantarla, a toglierle la voce.
Lui, il suo eroe, la sente - la guarda tremare, ci riesce. Non gode del suo terrore, prova orrore di quel tutto - non vuole andare avanti, ma se si ferma, come...
Come potrebbe esser peggio?
Sta per voltarsi e andarsene, uccidere Florian di nuovo - tanto non ha da perdere, lui è già morto, e vuoto.
Florian però lo piega, lo schiaccia di nuovo al suo posto - con fili d'acciaio invisibili lo manovra e lo impicca, spingendo le sue labbra contro la ragazza. Lei si gira proprio allora, facendo per alzarsi,e prima che la fine abbia fine, Doc crolla in ginocchio, e le vomita addosso.
Lei gli accarezza i capelli di neve, scostandoglieli dal viso, e sorridendo sollevata lascia che Doc si svuoti.


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