Cercando nel labirinto degli specchi
Friday, 28 December 2012
Wazzup, doc?
Ti svegli dopo una notte insonne, tra le lenzuola troppo stropicciate, e zuppe di sudore.
Devi bruciare quel letto, a questo punto è solo un focolaio di contagio.
Non hai chiuso occhio, se non per qualche minuto - una manciata di secondi ogni tanto, nel corso di una lunga notte inconclusa.
Il buio è ancora lì dentro. Anche se fuori, oltre il vetro spesso delle finestre antiproiettili, il sole splende con le sue abbaglianti lame di luce.
Non vuoi uscire. Non puoi più uscire.
Il bianco ti incenerirebbe, lo senti.
Scosti con disgusto le coperte, liberandotene. Resti in mutande nella penombra della camera.
Il materasso ora è troppo molle, lo stesso materasso che per tutta la notte è stato duro e freddo come la tua lapide.
Ti guardi in giro, svogliatamente, perché devi farlo - dovresti cercare i tuoi occhiali, ma in fondo trovarli per te non cambierebbe niente.
Hai i boxer a smoking, che classe. Quel bianco e nero da pinguino risalta e esalta il tuo corpo quasi diafano. Fa impressione, quanto sei pallido - potresti tranquillamente essere morto da un po', e lo sai.
Porti le mani alla cicatrice, pensieroso.
Sì, è davvero strano, che uno come te sia ancora vivo.
Lasci le dita ai bordi del vecchio taglio, come Pollon quando sorride.
Sembra talco ma non è - serve a darti l'allegria, canticchi tra te e te. Eggià.
Ti concedi un sorriso stirato, e guardi lo specchietto ricoperto di polvere sul tuo comodino. E dire che una volta avevi la decedenza di fare certe cose in bagno, Doc.
Adesso neppure lo zucchero a velo ti fa venire la voglia di alzarti.
Dev'essere per questo che sei diventato così magro.
Questo, oppure le tue continue iniezioni.
Credi di essere l'incarnazione perfetta dei Pesci, vero Doc?
Poi dai un'occhiata alla porta, e quella ti appare come una minacciosa grata fatta di spesse sbarre. Come in una prigione, o in un tombino. O in qualche bizzarra catacomba.
Ripensi a quello che ci troveresti dietro, alla Corte dei miracoli che attorno ti sei attirato.
A quella ragazza, che vive e muore per te.
- ed ecco che arriva il primo conato.
Tutto quell'amore... il suo amore... ti riempie il cuore di nausea.
Non potrai mai tornare a uscire da qui.
Sepolto vivo nel blue.
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