Cercando nel labirinto degli specchi

Monday, 17 December 2012

Sono innamorata del colore turchese.


Sono innamorata del colore turchese.
Perché é il colore dei suoi occhi.
Iridi senza contorno, da cui il turchese si spande tutt'intorno, iridescente, così brillante da bruciare alla vista.
Sembra acqua magmatica, ghiaccio fluorescente, quel gelo che arde tutto e che sa di anice e menta.
Turchese che risalta ancora di più sul bianco perfetto che lo circonda e esalta, sulla sua carnagione di neve bianca e Biancaneve... come una sorgente pura su un'altura incontaminata.
Troppa innocenza da potersi sopportare.
Uno sguardo così ti polverizza in piccoli cristalli, è come appoggiare le mani nude a una lastra di vetro sottozero. Ci resti incollato, e ti farà un po' male.
Quel colore che cambia continuamente, che non riesci a definire, perché sotto la luce continua a trasformarsi e sparire... una gelatina instabile, una radiazione che pietrifica, tanto è fredda e letale.
L'aura di un fantasma che illumina gli abissi.

Quel colore mi perseguita, mi striscia dietro senza farsi beccare, perché é una sfumatura che non riesco a catturare.
Dietro le lenti dei suoi occhiali, lucide e spesse, impenetrabili... quelle lenti fanno da scudo, e non si possono oltrepassare. Né da un senso, né dall'altro - non potrà mai uscire, la sua anima, e io... non potrò mai entrare, ma è una legge di natura.
Ci sono anche armature che dentro non hanno niente, tesori custoditi da guardie già ammazzate. Bisognerebbe solo cercare... un antidoto contro la ricerca.
Da quando ho visto quegli occhi, mi sto assiderando dentro. I brividi sono passati, adesso tocca al sogno.

Questo non è turchese.


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