Cercando nel labirinto degli specchi
Monday, 31 December 2012
D'or (bonne année ma fille)
Chi l'avrebbe mai detto... che sarebbe bastato un uomo in fasce e catene a restituirmi la serenità... in una tempesta di piume...
Lui sbattè le palpebre e piegò la testa di lato, soffiando via il fumo, nella direzione opposta alla mia.
Le vie del Signore sono misteriose e infinite, no? disse, imperturbabile e un poco annoiato.
Madeleine tornò ad abbassare lo sguardo sull'immagine appoggiata sul tavolo, in bianco e nero.
Ha gli occhi d'oro, disse sommessamente, probabilmente fra sè e sè.
Come te, dissero poi lui e lei, insieme.
Si guardarono e Madeleine scoppiò a ridere, con dolcezza.
Mesta dolcezza.
Che c'è? esclamò allora lui, fingendosi offeso. Adesso, ora, proprio in questo momento... i tuoi occhi, li vedo dorati, biascicò, disegnando con le dita un vortice confuso davanti al viso della ragazza.
Lei si sporse verso di lui, e molto lentamente disse: Invece io... ti vedo sempre dorato.
Lo disse con grande solennità, l'aria seria di una profetessa.
Jordan la fissò a lungo, come stregato.
Poi lei gli ammiccò, e fu lui a ridere allora.
I lampi di mille colori, nel cielo blu notte, li riportarono giù nella realtà.
Buon anno, Jordan, mormorò Madeleine, senza staccare gli occhi dai suoi, che brillavano.
A noi, cara, rispose lui, porgendole con uno svolazzo galante della mano la sigaretta.
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