Cercando nel labirinto degli specchi

Thursday, 27 September 2012

Joker face

Il cielo era rosso di sangue, in quel tramonto sulla fine del mondo.

Si voltò a guardare l'uomo che dormiva accanto a lei, avvolto nelle coperte come in un sudario.
Lei aveva ancora il viso sporco del suo trucco - il volto di lui era nudo, invece, disarmato dalla maschera, ora  quasi innocente... il volto di un bambino.
Guardò le sue cicatrici, adesso svelate, libere da quel rosso sangue rappreso che le accentuava ogni notte, sentendo salire dal cuore, dai fianchi, il calore che l'aveva sciolta quando le aveva sfiorate - prima, leggera, con la punta delle dita, poi sempre più stordita con le labbra... da un lato all'altro della bocca di lui, fino a ritrovarsi a leccarle, e finire a baciarlo senza più riuscire a pensare.
Lui si era lasciato prendere i polsi, mentre lei gli saliva sopra, incapace di smettere di stringere le sue braccia bianche cadavere, dalle vene inquietantemente in rilievo, come per trattenerlo con lei, là, in quel letto disfatto, al riparo dal mondo che voleva loro male... finché non aveva rovesciato i ruoli, bloccandola sotto di sé, senza mai interrompere quel bacio - il solo bacio che non sarebbe finito, mai. E poi era entrato dentro di lei, ed erano impazziti insieme - era tutto perfetto, tutto così dannatamente logico, e dolce, ed inevitabile.

Nel cielo non volavano pipistrelli, notò lei, quella sera. E non provò nulla.
Il suo intero essere era devastato e rinato, e l'unica cosa che lei riuscisse a fare era...
Sorridere.

No comments:

Post a Comment